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Se sei una persona attiva che pratica sport, probabilmente ti è già capitato di avvertire dolore al ginocchio. A volte può trattarsi semplicemente di un leggero infortunio da sovraccarico, mentre altre volte può essere qualcosa di un po’ più serio. È importante ricordare però che la natura di tutti i disturbi muscoloscheletrici è benigna.

Qualsiasi sia la causa del dolore al ginocchio, ci sono cose che bisogna evitare assolutamente di fare per non peggiorare la condizione. Ma andiamo per ordine, iniziando con l’esaminare le possibili cause di un ginocchio dolorante.

 

Il dolore al ginocchio: come impatta sulla nostra vita

Il dolore al ginocchio rappresenta un disturbo particolarmente diffuso, può verificarsi per le più diverse motivazioni, a partire dalla gestione dei carichi di allenamento fino a condizioni legate all’età come l’artrosi.

Fatto sta che quando si ha dolore al ginocchio, anche le attività quotidiane più banali vengono parzialmente limitate, influendo sulla nostra vita dal punto di vista psicologico e sociale. Questo ci fa capire come sia una delle articolazioni più importanti del corpo.

Il ginocchio, non solo deve sostenere il peso del corpo, ma contribuisce in maniera significativa anche sulla capacità di camminare, correre, saltare, piegarsi e tanti altri movimenti che facciamo quotidianamente in maniera del tutto naturale. Per la sua centrale importanza, il ginocchio è suscettibile a tutta una serie di problematiche.

Quando questi problemi si verificano alle ginocchia degli atleti, spesso a causa di un infortunio, l’attività sportiva viene limitata, se non anche del tutto sospesa per far si che ci sia un recupero graduale senza il rischio di recidive.

 

anatomia del ginocchio

 

Alcuni degli infortuni al ginocchio più comuni negli atleti

Lo stress a cui viene sottoposto il ginocchio di un atleta è molto maggiore rispetto quello di chi pratica sport amatoriale solo per mantenersi in forma.

Il gap è ancor più marcato se si parla di persone sedentarie in cui ci sono probabilmente infiltrazioni di tessuto adiposo all’interno del tessuto muscolare, indebolendo i muscoli che dovrebbero stabilizzare l’articolazione.

A causa delle continue sollecitazioni, nonché a causa di traumi come nel caso di sport da contatto, il ginocchio può andare incontro soprattutto a:

  • Contusioni
  • Distorsioni
  • Tendinopatie
  • Dolore femoro-rotuleo
  • Lesioni meniscali
  • Fratture (rotula, piatto tibiale, ecc…)
  • Lesioni al legamento crociato anteriore (LCA)

 

Infortuni simili a quelli appena menzionati, possono essere causati da una serie di avvenimenti diversi, come ad esempio incidenti stradali o cadute accidentali, rendendo più complesso il quadro clinico, soprattutto in presenza di lesioni multiple.

Indipendentemente dalla causa, il dolore al ginocchio è un sintomo che non dovrebbe essere trascurato.

Nella maggior parte delle condizioni l’approccio conservativo fisioterapico può essere sufficiente per favorire la ripresa, ma in alcune situazioni specifiche, specialmente nel mondo dello sport, aspettare semplicemente che il dolore passi, o optare per un trattamento fai da te basato sui consigli dei conoscenti potrebbe peggiorare la situazione, sottolineando l’importanza di consultare un fisioterapista o un ortopedico specialista del ginocchio il prima possibile.

 

Come tutelare le proprie ginocchia dopo un infortunio

Quando si avverte per la prima volta il dolore al ginocchio bisognerebbe recarsi immediatamente dal fisioterapista per una valutazione con cui si forniscono tutte le informazioni del caso e se necessario si stabilisce un piano terapeutico.

Bisognerebbe evitare tutti gli interventi fai da te, soprattutto quando si parla di farmaci presi in autonomia che potrebbero rischiare di peggiorare la situazione.

È il caso delle distorsioni per esempio in cui i farmaci antinfiammatori dovrebbero essere evitati perché l’infiammazione fa parte del normale processo di guarigione dei tessuti ed interrompendola si ritarda il miglioramento.

Ecco quindi alcune COSE DA NON FARE:

 

Prendersela comoda

Dopo un infortunio, è importante lasciare riposare l’articolazione per circa un due-tre giorni come consigliato dal protocollo per la gestione degli infortuni in acuto PEACE & LOVE: la P iniziale sta per protezione.

Tuttavia, se non ci si alza e non ci si muove entro un lasso di tempo ragionevole, si può incorrere in rigidità che non solo peggiora il dolore, ma rende più difficile il recupero dall’infortunio creando un meccanismo maladattativo.

Il movimento del ginocchio è vitale per la salute generale dell’articolazione. Anche una breve passeggiata o un giro in bicicletta possono aiutare a stimolare la guarigione nelle fasi giuste ma occorre farlo con costanza e dedizione.

 

Sovraccarico da allenamento

La prestazione sportiva ideale la si raggiunge con il tempo, mettendo su un mattoncino alla volta.

Questo significa che quando si torna all’attività, gli esercizi di allenamento vanno programmati in maniera graduale, senza esagerare con i carichi quando il ginocchio non è ancora pronto.

Troppi esercizi ad alto impatto eseguiti troppo presto, possono essere nocivi per questa articolazione, per cui è necessario inserire nella nuova routine, degli esercizi a basso impatto.

Il nostro corpo ha una quantità di carico che può sopportare ed è definita sia dal nostro stato di salute generale, sia dai fattori psicologici che interessano le nostre vite (stress, ansia, ecc…).

Quando applichiamo un carico fisico dobbiamo tener conto di tutte queste variabili e non possiamo aspettarci che, dopo un infortunio che impatta sia sui tessuti che sulla psiche, siamo pronti ad affrontare il carico pre-infortunio.

 

Sovrappeso

Un qualsiasi infortunio comporta un periodo di inattività per l’atleta e lo rende soggetto ad un aumento di peso.

Tutto il peso extra si traduce in una maggiore pressione sulle articolazioni.

Inoltre il tessuto adiposo che forma il grasso contribuisce ad una infiammazione sistemica cronica di basso grado. Siamo abituati a concepire il concetto di infiammazione soltanto nella fase acuta di una patologia ma nei soggetti in sovrappeso o obesi il tessuto adiposo provoca il rilascio di molecole pro-infiammatorie che contribuiscono a rendere inefficace modulazione del dolore da parte del sistema nervoso.

 

Evitare il fai da te

Ma la cosa più importante di tutti i consigli che si possono dare è evitare di provare a far passare il dolore al ginocchio in autonomia, senza l’aiuto di un fisioterapista.

Se ci si limita a coprire il problema facendo passare il dolore con i farmaci, non ci si sta prendendo cura del proprio ginocchio.

L’approccio giusto sarebbe determinare la causa scatenante del dolore al ginocchio insieme a tutti quei fattori che hanno reso possibile l’insorgenza del dolore e se possibile modificarli.

La valutazione fisioterapica attraverso una dettagliata anamnesi e un esame fisico accurato può accertare nella maggior parte dei casi la natura del disturbo muscolo-scheletrico, nel caso sia necessaria una valutazione ortopedica sarà il fisioterapista ad indirizzare il paziente, così da ridurre l’impatto economico ma soprattutto l’impatto del dolore sulla persona perché più indagini richiedono più tempo di convivenza con la patologia.

 

Foto di semen zhuravlev su Unsplash

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