Oggi trattiamo la riabilitazione del ginocchio dopo l’intervento al menisco, spiegando come funziona e qual è il nostro approccio fisioterapico, nonché i tempi di recupero.
Ginocchio e Menisco
Il ginocchio è punto particolarmente delicato del nostro corpo che, in caso di infortunio, può richiedere un’adeguata fisioterapia con tempi di recupero che variano da persona a persona.
Proprio per la sua complessità, l’articolazione del ginocchio è una delle più delicate su cui intervenire per cui, molto spesso, è fondamentale dopo un intervento chirurgico affidarsi ad un fisioterapista esperto nel ginocchio che possa aiutarti a tornare come prima.
Uno dei problemi che capitano spesso al ginocchio è la lesione del menisco.
Il Menisco
I menischi sono due “cuscinetti” di fibrocartilagine di forma semicircolare e di sezione triangolare, posizionati sul lato interno e laterale del ginocchio, si interpongono tra condili femorali e tibia e fungono da ammortizzatori, contribuendo anche alla stabilità dell’articolazione.
In alcuni casi, come ad esempio i traumi sportivi, può accadere che il menisco possa danneggiarsi. In altri si tratta di un processo di invecchiamento che porta all’usura della fibrocartilagine.
A causa dell’usura del menisco, è quasi sempre necessario affrontare un intervento chirurgico che possa riparare il danno permettendo alla persona di tornare a camminare come in precedenza.
I Sintomi della lesione al menisco
Come ci accorgiamo che ci sono problemi al menisco? Questi possono manifestarsi sia attraverso il dolore, sia attraverso il gonfiore , sia nella limitazione dei movimenti del ginocchio.
Naturalmente, si sarà comunque in grado di camminare, pur con tutti i fastidi e le limitazioni del caso, ma uno specialista ortopedico potrà già solo valutando questi 3 fattori, ipotizzare con buona precisione l’entità del danno.
Quando si sospetta la lesione di uno o entrambi i menischi, si procede con delle indagini di diagnostica per immagini; l’esame più indicato è sicuramente la risonanza magnetica.
L’intervento Chirurgico
Fino a qualche anno fa, spesso si procedeva con la rimozione del menisco lesionato. Oggi invece, grazie a tecniche all’avanguardia, si tende a rimuovere solo la piccola parte rovinata, favorendo così i tempi di recupero dopo un attento percorso fisioterapico.
L’operazione di sutura al menisco può essere eseguito in base alla tipologia e alla localizzazione del danno meniscale e solamente quando ci sono ragionevoli possibilità che il tessuto fibro-cartilagineo sia in grado di rigenerarsi, fatto che dipende dall’età del paziente e dalle sue condizioni di salute, ma statisticamente è un intervento svolto meno frequentemente.
Fisioterapia dopo la lesione al menisco
In questo articolo andremo dunque ad approfondire qual è la fisioterapia giusta dopo un intervento al menisco e quali sono i tempi di recupero.
Il processo riabilitativo dopo l’intervento di rimozione parziale (meniscectomia selettiva)
La prima cosa da fare già dopo pochi giorni dall’intervento è sicuramente affidarsi ad un fisioterapista di esperienza con le ginocchia, che possa aiutarvi ad intraprendere un percorso riabilitativo necessario per ripristinare la forza e il movimento completo del ginocchio.
Il percorso sarà ovviamente graduale e dipenderà da persona a persona.
Fisioterapia dopo intervento al menisco
Subito dopo la meniscectomia, alcuni chirurghi posizionano un tutore rigido al ginocchio per mantenerlo in posizione estesa.
Già il giorno seguente il paziente viene aiutato e stimolato a camminare per brevi tratti con l’ausilio delle stampelle.
La riabilitazione inizierà successivamente e, a seconda della qualità del lavoro, si potranno raggiungere risultati soddisfacenti per le aspettative di vita del paziente.
Le principali linee guida prevedono terapia manuale, come anche un massaggio, che possa innanzitutto impedire la formazione di aderenze della cicatrice che andrebbero poi a limitare il range di movimento del ginocchio se non trattate in tempo.
Con il massaggio inoltre, il fisioterapista va a drenare tutti i prodotti dell’infiammazione post intervento.
Si passa quindi a rinforzare la muscolatura che stabilizza il ginocchio, con estensioni e flessioni a carico progressivo. In seguito si continua a rinforzare il muscolo quadricipite tramite esercizi di base come lo squat a corpo libero e gli affondi con manubri.
In questo modo andremo a stabilizzare l’intera articolazione fornendo un migliore supporto al menisco.
Successivamente si procede con esercizi di propriocezione dell’arto, utili per migliorare la stabilità. Questi esercizi vengono eseguiti su particolari tavolette sulle quali bisogna cercare di restare in equilibrio. In questo modo andremo ad allenare i muscoli stabilizzatori del ginocchio che sicuramente risulteranno meno reattivi dopo l’intervento.
I tempi di recupero post intervento al menisco
In base al tipo di intervento o tempi di recupero saranno più o meno brevi. Se la meniscectomia venisse eseguita con tecnica mini invasiva, già dopo qualche giorno il paziente sarebbe in grado di camminare con l’ausilio di stampelle.
Invece, nei casi più complessi, in cui il menisco viene rimosso totalmente i tempi di recupero si allungano notevolmente e possono arrivare fino a quattro o sei mesi di tempo.
La fisioterapia riveste però un ruolo cruciale nel recupero. Migliore sarà la qualità della fisioterapia che ci viene proposta, più breve sarà il tempo necessario al recupero ed al ritorno alle normali attività quotidiane.
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