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DOTTOR STEFANO DE ANGELIS – CARDIOLOGO LATINA

Laureato e specializzato in malattie dall’apparato cardiovascolare presso l’Università “Sapienza” di Roma. Ha completato inoltre il corso di alta formazione in ecocardiografia color-doppler mono e bidimensionale presso la stessa università. Ha maturato la sua esperienza professionale presso vari ospedali pubblici del territorio è attualmente presta servizio presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, ove ha approfondito la conoscenza e la pratica clinica nell’ambito dell’aritmologia,dell’elettrostimolazione e nelle urgenze cardiovascolari, lavorando in terapia intensiva cardiologica. Il Dottor De Angelis visita anche presso il Poliambulatorio Latina Physiofit.

Esami Strumentali Cardiologia

Il Dottor Stefano De Angelis, Cardiologo del Poliambulatorio Physiofit di Latina, effettua: Elettrocardiogramma, Ecocardiocolordoppler e Ecocolordoppler dei tronchi sovra-aortici ( o dei vasi epiaortici o ecocolordoppler carotideo). Presso il poliambulatorio è possibile prenotare anche l’ECG Holter delle 24 ore (Holter Cardiaco).

 

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Cardiologo Latina – Ambulatorio Cardiologia

Il cardiologo è un medico specialista nella diagnosi e cura della patologie al sistema cardiovascolare. Oltre alla cura, si occupa anche della prevenzione e della riabilitazione dei pazienti sottoposti a intervento, chirurgico o di angioplastica, per la rivascolarizzazione.

 

Cosa si intende per malattie cardiovascolari?

Per malattie cardiovascolari, si intendono tutte quelle patologie a carico del cuore e delle arterie.

 

Quali sono le principali patologie trattate dal cardiologo?

Il cardiologo si occupa di tutti i disturbi e le patologie del cuore e delle arterie, ma più frequentemente si occupa della cura e prevenzione di:

 

Ipertensione

L’ipertensione, meglio detta ipertensione arteriosa, è una condizione clinica nella quale la pressione del sangue nelle arterie risulta elevata. Questa condizione, aumenta il carico di lavoro del cuore e se non trattata, può portare alla morte.

La pressione arteriosa viene valutata in due misure: la pressione sistolica e la pressione diastolica. Queste in un soggetto sano, possono essere considerate normali tra i 110 e i 130 per la sistolica e tra i 60 e gli 80 per la diastolica. La condizione per la quale la pressione sanguigna è frequentemente pari a superiore a 140 e 90, viene definita ipertensione.

L’ipertensione, insieme al diabete e al colesterolo alto, è una delle cause di morte precoce più diffusa in quanto rappresenta un fattore di rischio che può portare a ictus, infarto, insufficienza cardiaca e aneurismi.

 

Infarto

L’infarto è la necrosi di un tessuto per ischemia, termine con il quale si indica un grave deficit del flusso sanguigno.

Clinicamente è una sindrome acuta provocata da una insufficiente irrorazione sanguigna ad un organo o a parte di esso, per una occlusione improvvisa o per una stenosi critica delle arterie che portano il sangue in quel distretto dell’organismo.

L’80% dei casi di ictus, avviene per infarto miocardico e infarto cerebrale e costituiscono le più frequenti cause di morte.

 

Aritmia

Le aritmie sono delle particolari forme di disturbo al ritmo cardiaco o alla frequenza cardiaca. Quando il cuore batte troppo velocemente (condizione chiamata tachicardia), troppo lentamente (in questo caso si parla di bradicardia) o a ritmi irregolare (meglio detta fibrillazione atriale), crea degli scompensi che portano il cuore a lavorare in maniera scorretta. In sostanza è possibile che il cuore non riesca a riempirsi completamente di sangue o a non svolgere in maniera sincronizzata il proprio ruolo di pompa. Questa disfunzione può causare danni a cuore, cervello e altri organi.

 

Coronopatie

La coronopatia, conosciuta anche come malattia coronarica, è un’alterazione funzionale o anatomica delle coronarie. Le coronarie sono dei vasi sanguigni che portano sangue arterioso al miocardio.

Esistono due tipi principali di coronopatie: Congenite o Acquisite.

Le prime hanno a che fare difetti congeniti ma sono rare e si riesce ad individuarle sin dall’infanzia.

Le coronopatie acquisite invece, sono la diretta conseguenza dell’ostruzione delle arterie coronarie su base aterosclerotica (le più comuni) o non aterosclerotica.

Le coronopatie acquisite possono essere causate da fattori predisponenti come la familiarità, l’età e il sesso (più diffusa tra gli uomini). Ma non dimentichiamoci altri fattori di rischio che sono divisi in fattori di primo ordine e fattori di secondo ordine.

Tra i fattori di rischio di primo ordine troviamo l’ipertensione arteriosa, il diabete mellito, il tabagismo e sindromi metaboliche. Tra quelli di secondo ordine invece troviamo: la sedentarietà, alcuni fattori psicosociali e altro.

 

Aterosclerosi

L’aterosclerosi è la causa maggiore dell’insufficienza di irrorazione del sangue. In buona sostanza le arterie possono ostruirsi con depositi di grasso o possono essere soggette a indurimenti e calcificazioni delle parti vasali. La prevenzione può aiutare ad effettuare una diagnosi precoce ed intervenire in maniera risolutiva.

POLIAMBULTORIO CARDIOLOGIA LATINA

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