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Parliamo di fisioterapia per la protesi all’anca. Gli interventi di protesi all’anca sono atti chirurgici ortopedici di una certa importanza, sebbene oggigiorno vengano considerati di routine. Tuttavia, è importante che il paziente sappia che nel post-chirurgia sarà fondamentale recuperare con una buona riabilitazione, con l’ausilio di un fisioterapista.

 

Che cosa è una protesi all’anca?

La protesi all’anca è la sostituzione dell’osso degenerato con un’articolazione artificiale. La protesi quindi va a restituire la corretta mobilità e funzionalità della zona colpita. Viene realizzata in metallo (acciaio o leghe di titanio, cromo e cobalto), o in plastica dura (poletilene).

Dunque, una volta effettuata la sostituzione, si rende assolutamente necessario provvedere al ripristino totale delle funzionalità ed è per questo che si ricorre a fisioterapie specifiche: la fisioterapia per la protesi all’anca.

Ma andiamo con ordine e cerchiamo prima di capire in cosa consiste l’intervento di protesi all’anca.

 

protesi-all'anca

Protesi all’anca

 

Intervento di protesi all’anca: non pericoloso ma delicato

Al giorno d’oggi, grazie alle nuove tecniche di chirurgia ortopedica, sempre più all’avanguardia e meno invasive rispetto ad altri tempi, l’intervento di protesi all’anca non deve spaventare ma deve essere vissuto con grande serenità.

Ormai, infatti, viene considerato un intervento di routine a basso rischio. Tuttavia, parliamo comunque di un atto chirurgico importante, che va a installare una nuova articolazione fondamentale per la deambulazione e per compiere tutti i movimenti della vita quotidiana.

L’intervento consiste nella sostituzione di una o entrambe le componenti dell’articolazione dell’anca usurate. Infatti, l’articolazione si compone dell’acetabolo e la testa femorale. Quando si rende necessario sostituire entrambe le parti, si parla di protesi all’anca totale o Artroprotesi.

Quando la sostituzione riguarda solo la testa femorale o solo la parte acetabolare, parleremo invece di Endoprotesi.

Ancora, l’inserimento della protesi nell’osso può avvenire ad incastro o utilizzando un collante, per questo può essere definita protesi cementata o non cementata.

Protesi Anca

Protesi Anca

 

Il Protocollo Riabilitativo

I giorni immediatamente dopo l’intervento e i seguenti due/tre mesi di riabilitazione devono essere affrontati con estrema attenzione, costanza e dedizione.

Ne va del risultato dell’intervento stesso e della qualità della vita futura. Il consiglio è di contattare un fisioterapista di fiducia ed effettuare una prima visita già prima di sottoporsi all’intervento per mettere a punto subito, insieme al professionista, un ottimo protocollo riabilitativo da iniziare subito dopo l’operazione, non appena il chirurgo darà il benestare per procedere e per cominciare a eseguire gli esercizi di recupero funzionale.

In condizioni di evidente ipotrofia muscolare, conseguente il ridotto carico sull’arto dolente, addirittura si dovrebbe effettuare riabilitazione preoperatoria per ottimizzare il risultato.

Anca sana e anca con degenerazione

Anca che necessita di intervento e anca sana

 

L’immediato post-operatorio

I giorni immediatamente successivi all’impianto di una protesi all’anca saranno di ricovero in ospedale. Per tenere a bada il dolore e il gonfiore, inevitabili per un paio di giorni, verranno somministrati farmaci antidolorifici ed antinfiammatori steroidei e non steroidei.

Se non insorgono particolari problemi, già 36-48 ore dopo l’intervento, con l’aiuto di un deambulatore e sotto stretta sorveglianza medica, il paziente può provare ad alzarsi e muovere qualche passo.

In ogni caso il recupero funzionale deve avvenire in modo graduale, bisogna avere pazienza e mettere in preventivo un periodo di convalescenza di circa tre mesi durante il quale è fondamentale la fisioterapia personalizzata.

 

Fisioterapia post-intervento protesi all’anca

Dopo l’inserimento di una protesi all’anca, gli obiettivi fondamentali sono due: il ripristino della mobilità, fluida e comoda, per poter effettuare tutti i movimenti e la corretta e libera deambulazione.

Entrambi i risultati si possono ottenere molto più velocemente ed efficacemente grazie a un buon programma di fisioterapia specifica per questa tipologia di intervento.

Per strutturare un ottimo protocollo fisioterapico atto alla totale guarigione dopo un intervento di protesi all’anca, il fisioterapista terrà conto di diversi fattori per garantire ad ogni paziente una terapia personalizzata e adeguata al caso specifico.

 

Fisioterapie per la protesi all'anca

Fisioterapie per la protesi all’anca

 

 

Di cosa deve tenere conto la fisioterapia dopo intervento all’anca

Il protocollo fisioterapico terrà conto dei seguenti fattori:

  • quadro generale della salute del paziente
  • età
  • peso
  • eventuali patologie
  • capacità motoria pre-intervento.

L’obiettivo è quello di riportare il paziente alle sue capacità di movimento originarie, ossia quelle che aveva prima che insorgesse il problema che ha portato alla chirurgia e all’inserimento della protesi.

Naturalmente, gli esercizi andranno calibrati sulle effettive capacità, possibilità e potenzialità del singolo paziente tenendo conto della gravità del suo problema, della sua età e del suo peso.

Tutti questi fattori influiscono sia sulla qualità della deambulazione e del movimento sia sulla velocità di recupero.

Generalmente le fasi post-intervento per la protesi all’anca comprendono:

  • qualche giorno di riposo
  • la deambulazione con il supporto del deambulatore
  • il passaggio alle stampelle
  • ripresa delle normali attività.

Il tutto nel giro di due/tre mesi.

 

fisioterapia-protesi-anca

 

Fisioterapia per riabilitazione con protesi all’anca: specificità

Il dolore all’anca patito durante la patologia che porta a sottoporsi ad intervento chirurgico per l’innesto della protesi, provoca un indebolimento della muscolatura collegata all’articolazione. È però verosimile che ad intervento effettato, la muscolatura sarà ancora più debole. Scompaiono il dolore e le limitazioni di movimento, ma non la debolezza.

Per tornare ai livelli pre-patologia sarà quindi necessario ritornare alla totale integrità muscolare, facendo esercizi, rimanendo attivi e sottoponendosi ad un percorso fisioterapico riabilitativo.

Se per il recupero delle normali funzionalità quindi abbiamo detto che occorreranno 10-12 settimane, per il recupero della totale forza e resistenza dei muscoli occorreranno diversi mesi.

Quindi, subito dopo l’intervento si dovrà iniziare a camminare per piccole distanze e si effettueranno esercizi leggeri aiutati dal fisioterapista.

Normalmente, 3 giorni dopo l’intervento, è già possibile mettersi in piedi ed iniziare il programma riabilitativo. Inizialmente si potrà camminare grazie all’ausilio di un deambulatore, per poi abbandonarlo in favore di altre tipologie di sostegno, come le stampelle o i bastoni canadesi, che ci condurranno fino alla prima visita ortopedica.

Se vi trovaste in questa condizione, vi suggeriamo il nostro Chirurgo Ortopedico a Latina, Dottor Vincenzo Franceschini, specializzato in interventi all’anca e al ginocchio. Potete prenotare un visita qui.

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La Fisioterapia per riabilitazione da intervento di protesi all’anca

Nel nostro Centro Fisioterapia Latina Physiofit possiamo iniziare il percorso riabilitativo già dopo una settimana post operatoria.

Il paziente deve essere educato all’utilizzo dei bastoni canadesi e a camminare senza problemi. Oltre a dare le indicazioni più importanti, come imparare a sedersi e ad alzarsi in piedi, il percorso riabilitativo prevede il recupero dell’articolarità con esercizi assistiti dal fisioterapista o svolti dal paziente stesso. In questa fase si cercherà di elasticizzare i tessuti con stretching e massaggio.

Si procederà contestualmente a rinforzare la muscolatura dell’arto coinvolto, dai glutei agli adduttori, dal quadricipite agli ischiocrurali, attraverso l’utilizzo di pesetti, elastici o macchine isotoniche.

Man mano che la muscolatura torna a quella che può essere definita la normalità, è importante equilibrare la muscolatura anche dell’arto controlaterale. Questo infatti nei mesi o addirittura anni precedenti, ha presumibilmente subito un sovraccarico conseguente l’evitamento del carico sull’articolazione operata. Quando il fisioterapista riterrà sufficiente il rinforzo muscolare può iniziare a somministrare esercizi di allenamento propriocettivo, che sarà funzionale sia per la vita di tutti i giorni, sia per una eventuale attività sportiva che il paziente tornerà a svolgere, dalla semplice passeggiata al nordic walking, dalla corsa al tennis e così via.

Nel Poliambulatorio Latina Physiofit, troverai fisioterapisti specializzati nella riabilitazione da intervento di protesi all’anca. Chiedi più informazioni.

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