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ROBERTO FERRARAMEDICO DELLO SPORT 

Ufficiale medico delle Forze Armate laureatosi presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (2010) e specializzato in Medicina dello sport e dell’esercizio fisico presso l’Università degli Studi “Sapienza” di Roma (2019).

Iscritto all’Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Roma (num. 64422) e Socio Ordinario della Federazione Medico Sportiva Italiana (num. 21609).

A partire dal 2015 opera in qualità di medico addetto presso la U.O.S. di Fisiatria e Riabilitazione del Policlinico Militare Celio occupandosi di traumatologia dello sport e riabilitazione post-traumatica. Durante il percorso formativo ha frequentato l’Istituto di Medicina e Scienze dello Sport del CONI “A. Venerando”, approfondendo con pubblicazioni e ricerche le proprie competenze nell’ambito della cardiologia dello sport.

Presso il Dipartimento di fisiologia e farmacologia “Vittorio Erspamer” dell’Università degli Studi “Sapienza” di Roma ha realizzato diverse attività formative nel settore della fisiologia dello sport e della valutazione funzionale sia nell’atleta normodotato che nel paralimpico.

Inoltre, presso il Dipartimento di “Cuore e Grossi Vasi” del Policlinico Umberto I ha partecipato a diversi studi nell’ambito della nutrizione sportiva in particolare nell’analisi dello stress ossidativo in atleti di alto livello.

Dal 2015 al 2019 ha frequentato altresì il Dipartimento di Cardiologia Pediatrica dell’Università degli Studi “Sapienza” di Roma dove ha realizzato diversi progetti di ricerca nel settore della medicina dello sport e dell’esercizio fisico in età pediatrica ed evolutiva.

Attualmente collabora con diverse società sportive e con i gruppi sportivi delle Forze Armate, nonché svolge molteplici attività ambulatoriali nel settore della medicina dello sport e dell’esercizio fisico sul territorio della provincia di Roma.

Il Dott. Ferrara riceve su appuntamento presso il Poliambulatorio Latina Physiofit.

La visita sportiva e il medico dello sport

La medicina sportiva è una specialità volta a prevenire e trattare le affezioni associate all’attività fisica.

Cerchiamo di capire meglio chi è il medico dello sport, che cos’è la visita medico sportiva, quando è necessario sottoporsi a tale accertamento e quali possono essere gli esiti dello stesso.

Chi è il medico dello sport?

Il medico dello sport è uno specialista chiamato a certificare l’idoneità alla pratica sportiva dilettantistica e agonistica.

Lo stesso sottopone il paziente ad accertamenti mirati volti a indagare lo stato di salute perché determinate patologie possono precludere lo svolgimento dell’esercizio fisico, in qualsiasi sua declinazione.

Ugualmente il medico dello sport ha il compito di promuovere e favorire la pratica dell’attività sportiva come strumento di prevenzione e trattamento delle patologie croniche non trasmissibili come: il diabete, l’ipertensione, la sedentarietà, l’osteoporosi, l’ipercolesterolemia, l’obesità, il sovrappeso etc… Ciò è possibile attraverso una visita iniziale, la prescrizione di programmi di allenamento personalizzati e “nella giusta dose”, così da essere attagliati alle esigenze di ciascun individuo, ed infine tramite successivi controlli periodici seriati di monitoraggio.

Il medico dello sport è altresì in possesso delle competenze necessarie ad intervenire nei confronti di quanti desiderano raggiungere obiettivi personali correlati alla pratica sportiva, ciò attraverso piani prescrittivi di allenamento altamente individualizzati, sia che essi siano atleti d’elite/professionisti, sia che si tratti di soggetti sportivi dilettanti o che si approcciano da neofiti ad una disciplina sportiva. In tale contesto il medico specialista in medicina dello sport fornisce consulenze relativamente a tutti gli aspetti correlati all’attività sportiva come: dieta da seguire, gestione di eventuali traumi sportivi, valutazione funzionale dell’atleta nell’ottica di un miglioramento prestativo, l’assistenza agli atleti durante le competizioni e può essere nominato medico di gara.

Tra i disturbi osteoarticolari trattati dal medico sportivo si distinguono ad esempio:

  • distorsioni
  • fratture
  • lesioni muscolo-scheletriche e/o articolari
  • lussazioni o sublussazioni articolari
  • traumi cranici
  • lesioni dei legamenti
  • patologie da sovraccarico osteo-articolare
  • il “low back pain”
  • disturbi posturali

 

Le affezioni di natura cardiovascolare che invece presentano implicazioni, più o meno rilevanti, in ambito medico-sportivo sono ad esempio:

  • la cardiomiopatia ipertrofica
  • la cardiomiopatia dilatativa
  • la cardiomiopatia aritmogena
  • la cardiopatia ipertensiva
  • le pre-eccitazioni ventricolari
  • la Sindrome di Brugada
  • la valvulopatie congenite e/o acquisite
  • la Sindrome del QT lungo o del QT corto
  • l’extrasistolia ventricolare e/o sopraventricolare

 

Che cos’è la visita medico sportiva?

La visita medico sportiva si propone di accertare l’idoneità fisica del soggetto e assume una connotazione differente in relazione alla tipologia di sport.

Secondo le normative vigenti che disciplinano la materia si distinguono tre tipologie di certificazioni in ambito medico-sportivo:

  • il certificato di idoneità alla pratica di attività ludico-motoria, in passato denominato certificato di “sana e robusta costituzione”. Tale certificazione può essere rilasciata anche dal medico generico a seguito di anamnesi del paziente e successiva visita con esame obiettivo.
  • Il certificato di idoneità alla pratica di attività sportiva non agonistica, che può essere rilasciato dal medico dello sport, dal medico di base e dai medici della Federazione Medico Sportiva Italiana. Alla base della certificazione vi sono l’anamnesi, l’esame obiettivo e l’esecuzione di un elettrocardiogramma basale.
  • Chi pratica attività sportiva a livello agonistico deve, invece, sottoporsi a una visita più approfondita che è eseguita esclusivamente dal medico specialista in medicina dello sport e dell’esercizio fisico, al fine del rilascio dell’idoneità alla pratica di attività sportiva agonistica.

Lo specialista raccoglie l’anamnesi e visita l’atleta per valutare, in modo particolare, le condizioni in cui vertono organi e apparati coinvolti nella pratica della disciplina sportiva.

In tale frangente si procede, inoltre, alla rilevazione della pressione arteriosa e misurazione della vista; si valutano, quindi, peso ed altezza e si effettua un esame obiettivo generale.

Seguono, nell’ordine, l’elettrocardiogramma basale per il monitoraggio dell’attività elettrica del muscolo cardiaco e il corrispondente esame sotto sforzo, eseguito con monitoraggio continuo elettrocardiografico.

Quest’accertamento si propone di testare la resistenza dell’individuo sotto sforzo; viene generalmente effettuato, a seconda del tipo di soggetto valutato, con l’ausilio di uno step-test, di un tapis roulant o una cyclette e nel corso dello stesso si rilevano la risposte dell’organismo, in primis quelle cardiovascolari e respiratorie. La visita, l’elettrocardiogramma a riposo e sotto sforzo sono elementi  indispensabili per rilasciare l’eventuale idoneità o prescrivere al paziente ulteriori esami.

Il test spirometrico viene, invece, eseguito per stimare la capacità polmonare del soggetto mediante la rilevazione di capacità vitale forzata, volume espiratorio massimo al secondo, indice di Tiffenau e massima ventilazione volontaria.

Secondo la norma vigente la valutazione medico sportiva per l’idoneità agonistica di con completa con l’esecuzione di un esame delle urine.

Infine in taluni casi, a seconda della disciplina sportiva praticata, possono essere richiesti esami supplementari quali prova audiometrica e visita otorinolaringoiatrica e/o ettroencefalogramma con visita neurologica etc..

A cosa serve la visita medico sportiva?

La visita medico sportiva si propone di determinare la reale idoneità del paziente allo sport, ma consente anche di diagnosticare patologie congenite.

Nel corso degli accertamenti, lo specialista può infatti riscontrare affezioni cardio-respiratorie fin allora misconosciute, e disturbi a carico dell’apparato scheletrico, muscolare e delle articolazioni.

Quali possono essere gli esiti di una visita medico sportiva?

Al termine della visita, il medico dello sport può:

  • Attestare la non idoneità del soggetto alla pratica sportiva a causa di gravi affezioni o rischi che possono mettere a repentaglio la salute dell’atleta stesso
  • Rilasciare il certificato di idoneità con validità annuale
  • Rimandare momentaneamente la decisione richiedendo ulteriori accertamenti al fine di verificare che sussistano le condizioni per il rilascio della certificazione.

Visita Sportiva Latina Agonistica e non Agonistica

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