In cosa consiste la riabilitazione propriocettiva
La propriocezione è la capacità di percepire e controllare le varie articolazioni del corpo in situazioni dinamiche (durante il movimento) e statiche (equilibrio).
Si tratta di una delle principali forme di controllo della postura e del movimento che l’organismo umano sviluppa fin dal momento in cui incomincia a stare in posizione eretta.
propriocezione
I propriocettori sono strutture nervose costituite da neuroni, le cui fibre confluiscono a livello della sostanza bianca del midollo spinale, per poi trasmettere ai centri encefalici le percezioni raccolte.
La loro localizzazione si concentra nei fusi neuro-muscolari, nei tendini, nelle articolazioni e su molti distretti cutanei.
Quando l’individuo è in buona salute, si verifica un continuo scambio di informazioni tra il sistema nervoso centrale e la muscolatura; se invece subentrano disturbi come un trauma articolare oppure muscolare, la propriocezione diventa meno efficace.
Un esempio molto comune è rappresentato dalla distorsione della caviglia, che spesso impedisce alla persona di camminare, provocando anche dolori alla schiena e alle gambe. La propriocezione trova largo impiego anche in caso di infortunio o intervento al ginocchio, alla spalla o all’anca.
La riabilitazione propriocettiva serve appunto a consentire, a chi ad esempio ha subito un infortunio, di riprendere le sue normali attività motorie, riacquistando il pieno controllo sull’apparato neuro-muscolare e tendineo.
Tecniche di riabilitazione propriocettiva
Il percorso di riabilitazione propriocettiva si avvale di esercizi fisici a intensità crescente. Vengono utilizzati anche attrezzi specifici, il tutto necessario a stimolare i ricettori.
Per un recupero ottimale è necessario provvedere al recupero del tono muscolare e della forza, affiancando alla propriocezione anche sedute di terapia manuale ed esercizi fisici.
Presupposti e accessori per la riabilitazione propriocettiva
Per affrontare in modo vantaggioso un programma riabilitativo di questo genere sono necessari alcuni presupposti.
Innanzi tutto bisogna che il soggetto si mostri collaborativo e particolarmente attento alla difficoltà del suo corpo a mantenere un equilibrio durante l’esecuzione dell’esercizio, che deve essere svolto senza dolore e, torniamo a sottolineare, quando la muscolatura dell’articolazione coinvolta, sia sufficientemente valida.
Per raggiungere obiettivi soddisfacenti è infatti opportuno che il tono muscolare sia buono e pertanto diventa necessario eseguire con costanza alcune serie di esercizi mirati.
A tale scopo trovano largo impiego anche specifici attrezzi, come superfici irregolari alternate a pedane oscillanti, in grado di stimolare i recettori interessati.
Altri dispositivi utilizzati durante un percorso di riabilitazione sono: le “Fit Ball”, il “Bosu” (semisfera su cui appoggiare piedi o ginocchia) e la “tavola di Freeman”.
Molti esercizi invece sono a corpo libero, con lo scopo di migliorare quello che è lo schema motorio.
Quando serve la riabilitazione propriocettiva
La riabilitazione propriocettiva si utilizza quando sussistono sintomi dolorosi derivanti da una ridotta capacità motoria, causati da traumi oppure da patologie infiammatorie.
Le parti del corpo maggiormente coinvolte sono senza dubbio le articolazioni, che rappresentano i principali punti critici di tutto lo scheletro.
Pertanto queste terapie si applicano a molte articolazioni come caviglia, ginocchio, anca e spalla.
esercizio propriocettivo
Gli esercizi propriocettivi possono comunque essere effettuati anche a scopo preventivo soprattutto dopo periodi di ipofunzionalità.
Oltre a recuperare e migliorare la stabilità e la mobilità delle varie parti del corpo, un allenamento del genere contribuisce a minimizzare la probabilità di incorrere in infortuni, soprattutto per individui tendenzialmente sedentari.
La riabilitazione propriocettiva serve inoltre a potenziare l’equilibrio e a calibrare la forza muscolare, rendendo più armoniosi i movimenti e più stabile la postura.
I muscoli, infatti, devono lavorare in sinergia, per evitare l’insorgenza di problemi deambulatori e posturali, soprattutto dopo periodi d’immobilità.
La Ginnastica Propriocettiva
La ginnastica propriocettiva è composta da un insieme di esercizi che vanno a creare situazioni di instabilità, allo scopo di valutare e migliorare l’utilizzazione dei segnali propriocettivi provenienti dalle parti periferiche del corpo, in particolare dagli arti inferiori.
L’importanza della propriocezione
Negli ultimi anni la propriocezione sta assumendo sempre di più un’importanza rilevante negli ambiti medici e riabilitativi, anche grazie ad evidenze scientifiche che ne hanno dimostrato i benefici. La componente “neurologica” della riabilitazione ortopedica ha infatti preso sempre più piede, perché se ne è compresa finalmente la fondamentale importanza.
Se infatti i ricettori presenti nel corpo umano hanno il compito di inviare al cervello le informazioni necessarie per elaborare e compiere un movimento, in caso di traumi, infortuni o patologie che limitano quest’ultimo, grazie alla riabilitazione propriocettiva è possibile recuperare quanto più possibile la corretta funzionalità.